Il Supply Chain Management (SCM) permette di recuperare efficienza e migliorare le performance di tutta la catena del valore ottimizzando le attività di distribuzione e di approvvigionamento.
Come applicare concretamente questa disciplina gestionale?
Scopri in questo articolo come incrementare la competitività della tua azienda e migliorare la soddisfazione dei tuoi clienti.
Il Supply Chain Management (SCM) è il processo di pianificazione, coordinamento e controllo di tutte le attività legate alla catena di approvvigionamento, dall’approvvigionamento delle materie prime alla consegna del prodotto finito al cliente. Questo concetto va oltre la semplice logistica, includendo strategie per ottimizzare i flussi di materiali, informazioni e risorse finanziarie.
Nel SCM, infatti, si pianificano e si organizzano tutti i processi di:
In Italia, il supply chain management assume un’importanza particolare per via della struttura economica del Paese. Con un tessuto industriale composto principalmente da PMI, la gestione della supply chain deve essere agile e adattabile. Le aziende devono affrontare sfide come la frammentazione dei fornitori, i costi di trasporto elevati e la necessità di rispettare standard di sostenibilità sempre più stringenti. Un SCM ben implementato permette di ridurre i costi, migliorare i tempi di consegna e rispondere rapidamente ai cambiamenti della domanda.
L’idea su cui si fonda il Supply Chain Management è che ogni passaggio della vita del prodotto crea del valore con la partecipazione di attori interni ed esterni all’azienda. Interventi migliorativi ad ogni passaggio, coordinati tra loro, porteranno quindi risultati molto migliori rispetto a focalizzarsi solo su una parte.
Questa consapevolezza vede il prodotto o il servizio come centro di una rete di processi e relazioni che coinvolgono tutta una serie di fornitori esterni.
Di seguito le fasi di un processo di SCM, da intendersi come un insieme di passaggi che dialogando tra loro generano dati da trasformare in azioni di miglioramento.
La pianificazione è determinante nel portare all’azienda quegli obiettivi di efficienza che il Supply Chain Management si propone di raggiungere. Occorre infatti prevedere correttamente la domanda del mercato per poi organizzare risorse e attività che rispondano al meglio. Questo consente di pianificare con precisione l'approvvigionamento delle materie prime, la produzione e poi la distribuzione riducendo i rischi più comuni (difficoltà o ritardi di approvvigionamento, costi eccessivi di acquisizione di beni o servizi, sovrapproduzione, ritardi logistici, ecc).
La selezione e la gestione dei fornitori è un passaggio altrettanto cruciale per l’impatto che possono avere nella soddisfazione del cliente finale. Occorre selezionare partner che rispettino gli standard richiesti dalle specifiche di prodotto, in termini di qualità, prezzo e reperibilità. Questo comporta la gestione degli ordini, la valutazione dei fornitori, la negoziazione dei prezzi e la creazione di contratti per garantire che i materiali siano forniti con condizioni che soddisfino tutta la filiera.
E’ il momento in cui le materie prime o i semilavorati grezzi diventano prodotti finiti. Con una buona pianificazione e un parco fornitori accuratamente selezionato, la gestione delle produzione può concentrarsi sul programmare e monitorare i vari processi che realizzano il prodotto o il servizio. Il monitoraggio sarà un momento chiave per verificare che vengano mantenuti gli standard produttivi e le tempistiche definite in precedenza, in modo che questo passaggio sia in equilibrio con approvvigionamento e distribuzione.
Ragioniamo su prodotti fisici per comodità, ma l’aspetto distributivo è fondamentale anche per i servizi. La gestione del magazzino e la movimentazione dei prodotti riguarda l’ottimizzazione del trasporto e dello stoccaggio, garantendo tempi di consegna e costi competitivi senza rinunciare all’esperienza di acquisto del cliente, aspetto determinante nella scelta di un prodotto in mercati altamente competitivi. Da non dimenticare poi tutte le considerazioni strategiche in merito alla scelta del punto vendita, fisico o virtuale che sia.
Un prodotto difettoso può creare grande insoddisfazione in un cliente, oppure trasformarsi in un’opportunità per apprezzare un eccellente servizio clienti. A volte, invece, sarà un uso scorretto oppure parziale del prodotto a generare reclami o insoddisfazione. Rendere la gestione dei resi semplice e veloce, così come un servizio clienti che segua dalla prevendita al supporto, offre una migliore esperienza di acquisto con ricadute positive anche nella riduzione dei costi di magazzino.
La gestione dei resi è anche un momento di monitoraggio utile a comprendere eventuali criticità del prodotto o del servizio.
L’ottimizzazione della supply chain rappresenta una leva strategica per le aziende che puntano a migliorare la competitività, ridurre i costi operativi e aumentare la reattività alle dinamiche di mercato. Questo processo non si limita alla semplice riduzione delle spese, ma coinvolge una revisione sistemica dei flussi, delle tecnologie e delle relazioni lungo tutta la catena del valore.
Il punto di partenza è l’analisi dei dati. L’adozione di soluzioni software di pianificazione avanzata e i modelli predittivi consente di anticipare la domanda, ottimizzare i livelli di inventario e ridurre i tempi di attesa.
Un altro pilastro è la collaborazione con i fornitori. Superare il modello transazionale a favore di partnership integrate permette di sincronizzare la produzione, condividere previsioni e ridurre i lead time. In contesti locali, come quello di molte filiere italiane, la sinergia tra produttori e fornitori può tradursi in una supply chain più agile, sostenibile e resiliente.
La logistica, infine, gioca un ruolo cruciale. L’ottimizzazione dei percorsi e dei carichi consente di ridurre i costi di trasporto e le emissioni di CO₂, rispondendo alle crescenti pressioni normative e di mercato in tema di sostenibilità.
Gestire l’inventario in modo intelligente è altrettanto fondamentale. Tecniche come il Just-In-Time (JIT) e il Demand-Driven MRP (DDMRP) aiutano a mantenere scorte ottimali, migliorando la liquidità e riducendo il rischio di obsolescenza.
Nei settori più tradizionali, queste metodologie possono creare un significativo vantaggio competitivo.
Grazie alla tecnologia e alla gestione dei dati generati dalla supply chain, le aziende possono migliorare la loro efficienza operativa, riducendo i costi operativi, velocizzando processi e migliorando la soddisfazione dei clienti.
Più nel dettaglio, ecco i principali vantaggi per un’azienda:
In ultima analisi, ottimizzare tutti i passaggi della supply chain accresce la propria competitività rispetto alla concorrenza.
L’affermazione del Supply Chain Management, prima come insieme teorico e poi come disciplina, ha nella trasformazione digitale un alleato fondamentale. Potremmo definirlo un matrimonio indissolubile, proprio per la moltiplicazione della sua efficacia grazie alle tecnologie digitali e alla diffusione dell’Industria 4.0.
Ecco una rapida panoramica dei trend tecnologici che permettono un’efficace gestione della supply chain.
I software ERP favoriscono l'integrazione dei diversi processi aziendali e la condivisione di informazioni tra i vari reparti, compreso il customer care, migliorando la gestione dei dati fondamentali per il Supply Chain Management. I moderni ERP sono uno strumento fondamentale per un'efficace gestione della catena del valore aziendale fornendo un’unica piattaforma per la pianificazione, il monitoraggio e la gestione di tutti i processi.
Le tecnologie IoT generano un flusso costante di dati in tempo reale per monitorare i processi della catena di approvvigionamento. Grazie all'IoT, ad esempio, è possibile tracciare la distribuzione dei prodotti, verificarne la disponibilità o le scorte, ricavare lo stato di usura o di prossima sostituzione di un componente.
Una supply chain efficiente può beneficiare di un e-commerce, e viceversa. L'e-commerce, in particolare nei mercati B2B, può essere utilizzato per automatizzare e velocizzare i processi di approvvigionamento, ordini e spedizioni generando KPI utili al monitoraggio dell’intera catena. Dai dati ricavati è possibile inoltre gestire meglio le scorte, facendo previsioni più accurate della domanda. L’e-commerce, considerando l’interazione diretta con il cliente finale, è uno strumento che può migliorare l’esperienza di acquisto.
L’automazione, come l’IoT, rappresenta uno degli strumenti privilegiati del Supply Chain Management. La sostituzione o il supporto del lavoro manuale nella movimentazione delle merci, nella manipolazione di materiali pesanti e nello stoccaggio permette recuperi importanti nell’efficienza della filiera e nella sicurezza complessiva. Le risorse, inoltre, possono essere liberate per intervenire solo nei processi a valore aggiunto.
Queste due tecnologie stanno rivoluzionando il Supply Chain Management aprendo nuovi scenari nell’automatizzare operazioni ripetitive, nell’analizzare grandi quantità di dati provenienti da fonti diverse e nel supportare le decisioni dei manager che pianificano e gestiscono la filiera. Particolarmente utili sono le analisi predittive che consentono sia di anticipare trend, sia di gestire aspetti più specifici come ad esempio la manutenzione prima che si verifichi una criticità che blocchi la filiera.
Può sembrare ovvio sottolineare come il software sia un valido supporto alla gestione della Supply Chain. Si tratta di una tecnologia ampiamente adottata da tempo. Meno scontato è considerare quale tipo di vantaggio porta il software utilizzato.
II valore aggiunto è nella capacità della soluzione di raccogliere, elaborare e analizzare i dati provenienti da diverse fonti, tra cui i dati storici, previsioni di vendita, informazioni sui fornitori e sui flussi di trasporto, aggiornamenti sugli acquisti, la gestione del magazzino e molto altro. In sintesi, la capacità di abilitare un approccio data-driven.
Miglioriamo il supply chain management con il nostro ecosistema di soluzioni integrate, a partire dalla nostra suite gestionale che unisce la ricchezza funzionale con l'adattabilità alle caratteristiche che rendono unica la tua azienda.
Il Supply Chain Management (SCM) è l’insieme delle attività e dei processi che coordinano il flusso di beni, informazioni e risorse lungo tutta la catena di approvvigionamento, dal fornitore al cliente finale. L’obiettivo è ottimizzare tempi, costi e qualità, migliorando l’efficienza complessiva dell’azienda.
La logistica è una componente della supply chain: si occupa principalmente del trasporto, dello stoccaggio e della distribuzione. La supply chain, invece, include anche la pianificazione, l’approvvigionamento, la produzione e il coordinamento tra tutti gli attori coinvolti.
Attraverso una gestione integrata e strategica, il SCM consente di ridurre gli sprechi, ottimizzare le scorte, migliorare la previsione della domanda e velocizzare i tempi di consegna, con un impatto diretto sui costi operativi.
Le aziende devono affrontare problemi come la volatilità della domanda, l’instabilità geopolitica, la scarsità di materie prime, l’aumento dei costi di trasporto e la necessità di rendere la supply chain più sostenibile e resiliente.
Una supply chain resiliente si basa su strategie come la diversificazione dei fornitori, l’adozione di tecnologie avanzate, la pianificazione di scenari di crisi e il mantenimento di scorte di sicurezza per affrontare imprevisti e interruzioni.
Tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’IoT e i software ERP permettono di automatizzare processi, migliorare la visibilità e la tracciabilità delle risorse, ridurre gli errori e aumentare la capacità di risposta alle variazioni del mercato.